COMUNE DI ROMA – CIRCOSCRIZIONE XII
ENTE AVTONOMO
ESPOSIZIONE VNIVERSALE DI ROMA
PALAZZO DELLO SPORT DELL’E.U.R. A ROMA
- Gara per la concessione in gestione –
- BUSTA n° 3 Protocollo n°5770
RELAZIONE TECNICO/ILLUSTRATIVA
STUDIO PER PROPOSTA DI VARIANTE AL PROGETTO PRELIMINARE
PER LA NUOVA DISTRIBUZIONE INTERNA
E LA SUA FRUIZIONE INTEGRATA CON NUOVE DESTINAZIONI D’USO
Finalizzato ad ottimizzarne la gestione
- Obiettivi / Risultati attesi – Strumenti -
data: 15 MARZO 2000 serie ed elaborato:A/01
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SOMMARIO:
- Premessa generale d’insieme.
- Identificazione della proposta di variante al progetto preliminare finalizzata ad ottimizzare la gestione del PALAEUR.
- Giustificazione e caratteristiche del progetto.
- Modalità del progetto – Descrizione sintetica degli interventi.
- Previsioni di progetto: dati sintetici riepilogativi.
- Appendice: proposta-progetto di ottimizzazione acustica; relazione tecnica.
NOTA DI PRECISAZIONE: GLI ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO RIGUARDANO LA PROPOSTA DI VARIANTE. SI RIMANDA AL PROGETTO PRELIMINARE DELLO STUDIO GREGOTTI, FORNITO DALL’ENTE EUR, PER QUANTO NON OGGETTO DI VARIAZIONI PROGETTUALI SOSTANZIALI IN QUESTA FASE.
PREMESSA GENERALE D’INSIEME:
IL PIANO ECONOMICO / FINANZIARIO DELLA PROPOSTA DI VARIANTE AL PROGETTO PRELIMINARE è stato elaborato con il supporto di due Gruppi USA[1], leader entrambi a livello mondiale , l’uno (la SFX) nella organizzazione di eventi di Entertainment con artisti e star di prima grandezza ,il secondo (la SMG di Filadelfia), nella gestione di impianti originariamente edificati per prevalente utilizzo nel settore sportivo e successivamente riconvertiti ad utilizzo multifunzionale allargato a settori extra-sportivi.
Entrambi i Gruppi si sono dichiarati interessati e disponibili a partecipare ,con modalità compatibili con il dettato della Concessione,alla successiva fase di gestione del PALAEUR,una volta, ovviamente,acquisito il diritto di concessione da parte del nostro Gruppo.
In particolare ,oltre alle probanti analisi statistiche ed economiche relative all’intero comparto,sono stati approfonditi i parametri di gestione operativa ed economica di uno specifico impianto indoor , ben noto a livello internazionale già da tempo gestito dalla SMG (LondonArena di Londra) che, per dimensione (12.000 posti) e posizionamento di mercato,può essere agevolmente preso a paragone per la identificazione del potenziale business sviluppabile nella gestione multifunzionale del PALAEUR,pur con i necessari adattamenti alla realtà nazionale, e di Roma in particolare.
La prima risultanza di rilievo ottenuta da tale autorevole ed attendibile comparazione è che una gestione ,anche ottimale , per il periodo limitato a max 15 anni di un impianto dalle pur elevate potenzialità del PALAEUR (ma progettato per utilizzo monofunzionale) non può essere ragionevolmente in grado di rimborsare un investimento iniziale dell’ordine di 35 Mdi di lire, quale quello corrispondente al piano di ristrutturazione sviluppato dallo Studio Gregotti e fornito dall’Ente Eur a supporto di riferimento per la gara in oggetto né, tantomeno, l’intero investimento iniziale,ben più elevato, di un edificio di tali dimensioni e caratteristiche ,ciò per di più nel presupposto di dover riservare larga parte delle giornate festive ad eventi sportivi (pallacanestro e volley) a tariffe decisamente inferiori a quelle applicate da altri impianti internazionali e comunque in grado di attirare presenze di pubblico solo marginali , non permettendo di sfruttare appieno le potenzialità di reddito delle aree dell’edificio non direttamente coinvolte dall’evento sportivo stesso.
Non si registrano infatti in tutto il mondo ,per quanto a noi noto, casi in cui la costruzione di un impianto a primaria destinazione pubblico-sportiva sia stata effettuata in logica finanziaria puramente imprenditoriale ed in ossequio alle leggi di mercato.
Tutte le principali esperienze registrate nella gestione privatistica e multifunzionale di impianti del genere hanno visto l’Ente Pubblico cittadino , proprietario degli impianti, assegnare in gestione i medesimi ad imprenditori privati.,spesso addirittura ricompensando le attività di gestione di questi ultimi per l’attività svolta sulla base di idonei parametri ed obbligazioni.
In casi del genere è infatti apparso fattore primario di interesse pubblico il recupero delle potenzialità implicite nell’impianto ed il recupero sul mercato delle spesso non indifferenti spese fisse di gestione ricorrente,incluse manutenzioni ( a titolo di esempio l’Arena di Oslo ha richiesto circa 4 anni per il raggiungimento del solo pareggio di gestione)
Tale importante considerazione ,di cui siamo certi che l’Ente Eur abbia piena cognizione, ha orientato l’intera impostazione della partecipazione alla Gara da parte del nostro Gruppo.
[1] N.B le informazioni ricevute dai citati Gruppi sono strettamente riservate ed utilizzabili ai soli fini conoscitivi per l’Ente Eur nel quadro della valutazione comparata della presente offerta
Anziché sviluppare in via prioritaria la richiesta rielaborazione modificativa del progetto Gregotti sulla base di una pura competizione estetico-tecnica , con un conseguente investimento da ammortizzare a carico della gestione 15ennale, il nostro Gruppo ha invece radicalmente invertito l’approccio, valutando in via prioritaria il potenziale contributo ottenibile dalle gestioni su di un mercato per larga parte da sviluppare ex-novo ed in relazione a questo, orientando il progettista verso una soluzione compatibile dal punto di vista economico-finanziario e funzionale.
Da tale procedimento sono emerse ,a nostro avviso,importanti considerazioni,quali:
- La soluzione tecnico-architettonica individuata dal nostro Gruppo non ha ,a nostro avviso, in alcun modo limitato la validità in sé degli interventi né sotto l’aspetto qualitativo né della obbligatorietà/necessita di alcune soluzioni (inclusi adeguamenti di legge ed acustica)
Essa ha mirato bensì ad ottenere:
- la liberazione da soluzioni di lay out interno strettamente legate alla origine dell’edificio (giochi olimpici-eventi boxe) ed ora non più necessarie
- una piattaforma altamente flessibile grazie all’utilizzo di pareti e strutture mobili[2] su quasi tutta la pianta disponibile al di fuori delle gradinate, atta ad adeguarsi immediatamente al principio della multifunzionalità (flessibile e rotativa nel corso dell’anno) nonché, progressivamente, alle diverse necessità di utilizzo che verranno di volta in volta suggerite dal mercato (fattore in fase di veloce evoluzione) o ad eventuali nuove finalità di interesse dell’Ente concedente.
- Una volta raggiunto un soddisfacente recupero dell’investimento iniziale,il nostro Gruppo,ove aggiudicatario della concessione,è disponibile ad effettuare,successivamente a quelli iniziali, ulteriori interventi sull’edificio,compatibili con i flussi di cassa ottenibili dal periodo residuo della concessione
- Alla scadenza del periodo di concessione,ove non di diverso avviso,l’Ente Eur potrà gestire direttamente,od affidare a condizioni vantaggiose l’impianto, sulla base di una organizzazione già stabilmente avviata sul mercato e nei metodi di gestione dal concessionario,ferma restando l’opzione di utilizzare i flussi di cassa stabilizzati che ne deriveranno , per ulteriori interventi migliorativi della struttura tecnico-architettonica dell’edificio,ove necessari.
L’impostazione adottata dal nostro Gruppo è stata agevolata dall’origine architettonica dell’edificio, progettato dall’architetto Nervi sulla base di una struttura di travi di cemento armato autoportante che sostiene autonomamente l’intera struttura delle gradinate ,rendendo agevole la pressoché totale liberazione di tutti i restanti spazi da destinare alla citata “flessibilità d’uso”.
Inoltre,sulla base di esperienze già positivamente registrate all’estero in impianti consimili,sono state inserite, nell’ambito delle gradinate stesse, ed in corrispondenza dei varchi dei due livelli superiori ,48 suites da circa 8 poltrone ciascuna ,attrezzate con bar interno, elettronica varia,elementi per day-office e spazi pubblicitari riservati sulla parte prospiciente all’interno dell’edificio.
Le elevate caratteristiche acustiche del materiale utilizzato ed il posizionamento delle suites in corrispondenza di spazi oggi acusticamente riflettenti contribuiscono inoltre ,unitamente ad altre soluzioni,ampiamente trattate in seguito,alla soluzione del noto problema dell’acustica.
Le suites potranno avere un peso non indifferente sul raggiungimento di un equilibrio finanziario in tempi non lunghissimi ,potendosi prevedere la possibilità di collocamento delle medesime in affitto una tantum forfettario per l’intero periodo (una volta raggiunto un palinsesto di sicuro interesse) da parte di società interessate alla disponibilità di un ambiente e posti a sedere “top class” nel quale ospitare clienti, ospiti di riguardo,indire riunioni di lavoro (relativa vicinanza agli Aeroporti) ,oltre a mantenere una stabile presenza pubblicitaria all’interno dell’edificio.
A titolo di puro riferimento, la locazione decennale di una suite in un impianto situato in una città USA di medie dimensioni ,ha raggiunto il valore forfettario di 1Milione di $ ; tale parametro non è stato utilizzato nelle valutazioni economiche inserite nel presente documento dove è stato invece inserito il parametro del citato LondonArena pari a circa il 15% di tale importo (peraltro sulla sola base annua da ridurre in caso di forfettizzazione).
Con l’ avvertenza di non considerare le presenti anticipazioni quali esaustive dell’intero impianto del nostro progetto,sia dal punto di vista architettonico che imprenditoriale,si sottolinea infine che nella comparazione del nostro progetto con l’investimento di riferimento(Gregotti) e con quello di altri partecipanti alla Gara , è da tenere in considerazione che il nostro investimento non comprende nella fase iniziale, il costo di tutte le pareti e pannellature mobili con le quali adattare di volta in volta gli ampi spazi aperti sotto le gradinate e nei corridoi alle esigenze richieste ; tali costi saranno infatti specificamente sostenuti,secondo il nostro piano; dai singoli operatori che utilizzeranno le aree.
Sulla base di quanto sopra, si sintetizzano qui di seguito i principali elementi legati al progetto di ristrutturazione aventi impatto di rilievo sugli aspetti economico-finanziari:
situazione attuale progetto Gregotti nostro progetto
- Investimento iniziale Lmdi = 35 16.5+strutt.mobili (1)
- Posti a sedere std abilitati n° 6500 12.180 11.180
- Suites (palchi)attrezzate n° = = 48
- Poltrone top class
- (suites+ settore aperto) n° = = 400/500
- Posti a sedere preattrezzati per
- Conventions n° = = max 4000
- Spazi per mostre e fiere mq 1600 6400 12.300
- Spazi disponibili lordi per
- impieghi commerciali e servizi 3600 4800 10.700
- Spazi fissi per uffici e
- meeting rooms mq 1875 1875 840
- Spazi attrezzati per village estivo
- (indoor+outdoor) Ha. n.d. n.d. ca. 5
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° La tabella soprariportata che evidenzia efficacemente quanto sopra sostenuto, induce alcune considerazioni di fondo sulle vie ,in parte complementari ed in parte alternative, da percorrere per ottimizzare la capacità operativa ed economica dell’impianto.
Infatti la flessibilità stessa che è alla base del nostro progetto protegge certamente dai rischi di una rigidità di impostazione che potrebbe essere misconosciuta dal mercato e provocare pesanti perdite.
La stessa flessibilità tuttavia impone di non predefinire in maniera rigida il piano di utilizzo ed il palinsesto in questa sede,prima cioè che si siano potute meglio verificare sia le potenziali reazioni del mercato che la procedibilità dal punto di vista autorizzativo di alcune soluzioni (es.Shopping Center permanente ,Village Estivo , con eventuale utilizzo o meno di una concessione temporanea suppletiva del parco antistante il PALAEUR,ecc.)
(1) il costo delle strutture mobili non è previsto nell’investimento del concessionario in quanto sarà posto a carico degli operatori delle singole attività.
Sistemazioni esterne
Sistemazioni esterne, volte soprattutto a trasferire all’ esterno i locali necessari agli impianti e a separare i percorsi e i parcheggi di autorità, giornalisti, atleti, e operatori dello spettacolo, da quelli del pubblico .
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare , l’ operazione proposta se ne discosta nel seguente punto:
- In questa fase non viene considerata la realizzazione del parcheggio multipiano interrato ( lato SUD, verso Ostia.)
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Recinzione, da realizzarsi con caratteristiche di ‘massima trasparenza’;
– Sul lato NORD : inserimento di spazi entroterra per le centrali tecnologiche (frigorifere, locale pompe, centrale termica, gruppo elettrogeno, centrali elettriche, ….);
– Creazione di un magazzino areato;
– Parcheggio di 16 posti auto e di sosta bus per atleti e arttisti con accesso protetto al parterre /spogliatoi;
– Riorganizzazione zona accoglienza pubblico: biglietterie, servizi igienici e servizi informazioni.
– Organizzazione di parcheggi riservati per giornalisti e autorità con accessi controllati (204 posti) e nuova piantumazione.essenze arboree.
Le operazioni – come precisato nel progetto preliminare - dovranno poter essere eseguite per stralci successivi .
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-Q. +36.49
-1- Interventi per migliorare la qualità del sistema degli accessi,di smaltimento e per la loro messa a norma:
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, l’operazione proposta se ne discosta nel seguente punto:
- Vengono eliminate lungo tutta la circonferenza le ultime tre sedute delle gradinate (tranne che per gli assi 36/40 e 10/15, frontistanti i servizi),lasciando a vista le travi che terminano lungo il parterre anulare-opportunamente attrezzate- per un uso integrato della platea con le zone ubicate dietro le gradinate.
Il parterre – platea, concepito per essere fruito visivamente dalle gradonate, potrà essere frequentato dal pubblico, in modo che lo sguardo contemporaneamente possa abbracciare l’innalzarsi dell’anello delle gradonate, penetrare nel livello della sottogradonata in continuità con il parterre, ed espandersi lungo la moltitudine delle nervature della cupola fino alla luminosità zenitale della lanterna.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo:
- Nuove scale d’uscita verso l’esterno (assi 6/9 e 42/45).
– Rampa pedonale ,8 %(assi 7/8).
– Ascensori (N°2, ad uso anche persone non deambulanti).
– Rampa carrabile (assi 43/44 ).
– Nuovo cunicolo per passaggio impianti (assi 23/24)di collegamento con le centrali esterne.
-2- Interventi per migliorare la qualità e la quantità degli spazi accessori e per configurare la nuova disponibilità di spazi espositivi e commerciali , oltrechè di servizi tecnici e impiantistici.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare , le operazioni proposte riguardano soprattutto il cambio di destinazione d’uso di alcuni locali ed aree, con l’obiettivo di ampliare le superfici a servizio delle funzioni commerciali-espositivo-fieristiche:
- La superficie del parterre -platea è destinata alla multifunzionalità (manifestazioni sportive, spettacoli, concerti, …) e tra le altre funzioni vi sono anche quelle espositivo-fieristico-commerciali. Per questa ragione la rimozione delle tre sedute terminali, prima precisata, consentirà una continuità d’uso estesa oltre l’anello che oggi perimetra e delimita il parterre. I varchi potranno disporre di finitura curva (vd. disegno) derivata dal disegno di alcuni dettagli della lanterna della cupola.
Oltre a ciò vengono adibite ad area pluriuso – espositiva anche le zone dei due depositi areati e delle tre centrali tecnologiche.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Le zone per i servizi igienici per il pubblico e le zone spogliatoi-camerini.
– Una palestra per il riscaldamento atleti.
-3-Interventi di correzione acustica , necessari per ottimizzare la risposta del grande invaso in ragione del suo uso come luogo di concerti e di grandi congressi.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare:
- Rivestimentocon pannelli di lana di roccia delle pareti laterali dei vomitori per assorbimento acustico.
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Q.+ 41.11 – Q.+ 42.50
1- Interventi per migliorare la qualità del sistema degli accessi e di smaltimento e per la loro messa a norma:
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Nove vomitori per il collegamento diretto tra gradonate e aree esterne per gli spettatori.
– Eliminazione dell’ ultimo ordine di sedute per adeguamenti dimensionali delle scalette di collegamento con le gradonate superiori e dei percorsi interni.
– Creazione di posti per i portatori di handicap
– Inserimento di un ascensore (assi 39/40)
-2- Interventi per migliorare la qualità e la quantità degli spazi accssori e per configurare la nuova la disponibilità di spazi espositivi e commerciali , oltrechè di servizi tecnici e impiantistici.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare , le operazioni proposte riguardano soprattutto il cambio di destinazione d’uso di alcuni locali, con l’obiettivo di ampliare le superfici a servizio del commerciale-espositivo-fieristico:
- L’area ad uffici -tra gli assi 15 e 22 – mantiene la destinazione d’uso ma con un criterio di ‘open space’ flessibile, attrezzabile con sistema di pareti movibili.
- L’area ad uffici -tra gli assi 28 e 36 - viene destinata a servizio di ristorazione permanente.
- Le tre sale per conferenze – tra gli assi 22 e 28 – vengono a far parte anch’esse dello spazio espositivo pluriuso attrezzabile che si estende su tutta la superficie libera anulare della q. 41,11. con possibilità di essere allestito secondo le esigenze più diversificate .
– Sulle gradinate, all’interno degli assi 4 e 46 è collocato il settore con poltrone ad alto comfort.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Servizi igienici in prossimità dei corridoi di transito del pubblico lungo il perimetro anulare di disimpegno.
- Spazi aperti espositivi attrezzabili estesi a tutta la superfice libera anulare.
- Tra gli assi 39 e 43 le zone per i presidi di sicurezza, antincendio,pronto soccorso e control room.
-3-Interventi di correzione acustica , necessari per ottimizzare la risposta del grande invaso in ragione del suo uso come luogo di concerti e di grandi congressi.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare.
- Formazione di “casse acustiche” sotto il secondo ordine di gradonate e rivestimento con pannelli di lana di roccia delle pareti laterali dei vomitori.
-4- Interventi vari.
Interesseranno tutto l’edificio interventi puntuali collegati all’ innalzamento dei parapetti esistenti e alle settorializzazioni nuove all’interno della cavea, così come adeguamenti e rinnovi di arredi della tribuna autorità e stampa, sala stampa e cabine per le radio/telecronache degli eventi organizzati.
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Q.+46.00 – Q. +49.31
1- Interventi per migliorare la qualità del sistema degli accessi e di smaltimento e per la loro messa a norma:
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Smantellamento delle scale metalliche esterne.
– In corispondenza delle porte d’uscita, spostamento dei serramenti di cm.30 verso l’esterno a riprendere il filo della vetrata superiore.
– Ampliamento delle scale esistenti tra la q.+46.00 e le q.+49.31 e q.+53.61 e introduzione tra le medesime quote di sei nuove scale.
– Demolizione della scala (assi 43/44).
2- Interventi per migliorare la qualità e la quantità degli spazi accssori e per configurare la nuova disponibilità di spazi espositivi e commerciali , oltrechè di servizi tecnici e impiantistici.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, le operazioni proposte consistono in:
- Lungo tutta la superficie anulare destinata ad aree e ristori a servizio delle manifestazioni, viene disposto il primo ordine di palchi riservati (N° ventuno) e attrezzati internamente con poltrone, frigobar e minisoggiorno (previsti otto posti), più quattro palchi speciali per le autorità, interposti lungo la parete attrezzata fonoassorbente e allineati con le gradinate riservate con poltrone ad alto comfort.
Naturalmente il calcolo delle uscite di sicurezza terrà conto della quantità di spettatori ospitata nei palchi.
- Non viene sostituita la vetrata perimetrale da q.49.31 alla copertura.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Insediamento di N° 4 nuclei servizi per il secondo ordine di gradonate e di N° 6 nuclei servizi per la galleria.
– Divisione con parete opaca attrezzata fonoassorbente, lungo la quale sono interposti i palchi ,tra la cavea e la superficie anulare a servizio delle manifestazioni.
– Inserimento sul fronte SUD – OVEST di brise-soleil esterni a lamelle orizzontali come da progetto esecutivo originale di P.L. Nervi.
3-Interventi di correzione acustica , necessari per ottimizzare la risposta del grande invaso in ragione del suo uso come luogo di concerti e di grandi congressi.
Operazioni proposte :
- I palchi sono realizzati prevalentemente con essenze lignee.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare:
- Nuova parete verticale anulare di divisione con la cavea con pannello di lana minerale .
4- Interventi vari.
Interesseranno tutto l’edificio interventi puntuali collegati all’innalzamento dei parapetti esistenti e alle settorializzazioni nuove all’interno della cavea, così come adeguamenti e rinnovi di arredi della tribuna autorità e stampa e delle cabine per le radio/telecronache degli eventi organizzati.
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Q.+56.31 e Copertura:
1- Interventi per migliorare la qualità del sistema degli accessi e di smaltimento e per la loro messa a norma:
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare:
- Vedi – qq.46.00 / 49.31
2- Interventi per migliorare la qualità e la quantità degli spazi accssori e per configurare la nuova la disponibilità di spazi espositivi e commerciali , oltrechè di servizi tecnici e impiantistici.
Operazioni proposte :
- Inserimento del secondo ordine di palchi riservati (N° ventiquattro), attrezzati internamente con poltrone,frigobar e minisoggiorno (previsti otto posti) sul perimentro esterno delle gradinate, interposti lungo la parete attrezzata fonoassorbente tra cavea e anello di disimpegno per il pubblico.
Naturalmente il calcolo delle uscite di sicurezza terrà conto della quantità di spettatori ospitata nei palchi.
Viene confermata la scelta progettuale del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Divisione con parete opaca attrezzata fonoassorbente, lungo la quale sono interposti i palchi, tra cavea e superficie anulare di distribuzione.
3-Interventi di correzione acustica , necessari per ottimizzare la risposta del grande invaso in ragione del suo uso come luogo multifunzionale in generale, con particolare riguardo rispetto alla programmazione di concerti e di grandi congressi.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare , le operazioni proposte se ne discostano nei seguenti punti:
- Inserimento di tende a forma di vela (N° 48 come il numero delle ‘pilastrature composite e obliquate’che sorreggono la cupola) allestibili temporaneamente lungo l’intradosso delle nervature della cupola, per manifestazioni con particolari esigenze acustiche .
- Creazione di un elemento centrale a geometria variabile con multischermo e con la parte superiore estendibile e orientabile in funzione delle diverse necessità di risposta acustica della sala, sospeso alla lanterna della copertura. Qualora non in uso l’elemento è previsto a somparsa sotto il piano del parterre.
- I palchi, realizzati prevalentemente con essenze lignee.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare:
- Nuova parete verticale anulare di divisione con la cavea con pannello di lana minerale .
– Pannelli fonoassorbenti all’esterno dell’anello di distribuzione.
– Nell’intradosso della copertura : pannelli di rivestimento fonoassorbenti, esteso anche alla parte interna delle nervature della volta..
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-IDENTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA DI VARIANTE AL PROGETTO PRELIMINARE FINALIZZATA AD OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEL PALAEUR :
“…La struttura è determinata da esigenze statiche e funzionali. Così la spinta orizzontale della cupola viene guidata in successive composizioni con le azioni verticali (peso della copertura anulare e dei vari piani ) alle fondazioni…”.
(Pier Luigi Nervi, in Costruire correttamente, Ed. Hoepli 1965, tav. CXII).
Proporre una operazione di ‘ristrutturazione’ del Palazzo dello Sport dell’ Eur a Roma di Pier Luigi Nervi significa possedere la responsabile consapevolezza di dover affrontare il problema di intervenire su un capolavoro dell’Architettura del Ventesimo secolo.
Nell’impostazione del progetto, dalle metodologie di restauro tradizionali occorerà mutuare il principio di valorizzare, di porre nella più qualificata visibilità, l’organicità compiuta della configurazione ‘statico-architettonica’ dell’edificio, che ne costituisce l’indiscusso valore aggiunto.
Questo naturalmente si dovrà coniugare con l’adeguamento delle funzioni di spettacolo e sportive che il Palazzo si troverà ad ospitare, con le mutate normative e con le differenti esigenze di servizio al pubblico, agli artisti e agli sportivi.
Ma di più…! Questo si dovrà confrontare con ipotesi di utilizzo dell’organismo architettorico con destinazioni d’uso nuove che permettano al grande capolavoro del recente passato di ‘alimentarsi di un nuovo soffio vitale’ attraverso l’arricchimento da esse apportato.
Poter ospitare frequenti occasioni di incontro per la collettività – in virtù di diversificate motivazioni (sport, spettacolo, e non solo) diventa allora un’opportunità che potrà massimizzare la vitalità dell’organismo che le ospita, ottimizzandone – con il concetto della ‘differenzazione integrata’ – la gestione.
Il progetto consiste di fatto nella nuova funzionalizzazione del PALAEUR per un contratto di gestione di durata determinata attraverso opere puntuali e/o diffuse di adeguamento – ristrutturazione.
Il progetto si propone quindi l’obiettivo di valorizzare nel modo più opportuno questa testimonianza architettonico-ingegneristica (valgano come esempio i solai nervati a vista a q.41.11, con le nervature che concretizzano la distribuzione delle isostatiche di reazione della struttura alle sollecitazioni dovute ai carichi – spinta della cupola del Palasport,…- agenti su di essi) secondo un dettato che consenta alla struttura di essere ‘esposta’ come una protagonista che accompagni gli spettatori, i visitatori, gli artisti, gli atleti, gli addetti,… durante gli eventi che essa ospiterà, di modo che anch’essa rappresenti un elemento importante di suggestione e di richiamo per le attività che verranno programmate.
-GIUSTIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DEL PROGETTO:
L’ “anima” di un grande involucro costruito per manifestazioni di sport, di spettacolo e ‘non solo’, si materializza nel suo dispiegarsi come luogo di raduno.
Per accogliere e offrirsi alla collettività, che potrà fruirne attraverso i diversi tipi di eventi.
Il progetto rivendica la sua giustificazione in ordine ai seguenti obiettivi:
- Offrire una formula di ‘gestione di un organismo multifunzionale’ che permetta la programmazione integrata di quelle attività ‘ad alta visibilità’ idonee ad utilizzare – massimizzare il valore aggiunto incorporato nella indiscussa qualità di ‘capolavoro dell’ architettura’ del PALAEUR di Roma.
E’ ben naturale che i risultati attesi degli investitori saranno ottimizzati laddove si configuri un rendimento soddisfacente dell’operazione. Questo potrà avvenire se il ‘mix’ delle funzioni ipotizzabili da far ospitare alla struttura architettonica sarà quello che contribuisca ad alimentarne una ‘nuova vitalità’, incrementando per i diversi segmenti di potenziali fruitori, quelle attività che creino interessi e desideri da soddisfare.
E’ in tal senso che potranno coniugarsi tre obiettivi: dare ‘nuova linfa’ alla vita della struttura con un uso continuo e differenziato, soddisfare le analisi ‘benefit-cost’ degli investitori/concessionari e offrire alla collettività l’occasione di un grande luogo di raduno che sia attivo su differenziate tipologie di iniziative, in maniera da essere utilizzato da un articolato universo di fruitori.
Prevalentemente in Europa e in America sono stati realizzati numerosi organismi architettonici multifunzionali. Valgano, ad esempio tra i molti, il ‘Palais Omnisports de Paris Bercy’ a Parigi di M. Andrault, P. Parat e J.Pouvé, e la ristrutturazione della ‘Grande Halle’ della Villette sempre a Parigi, ad opera degli architetti Reichen e Robert.
In entrambi – seppur diversissimi per tipologia – sport, spettacolo, esposizioni, fiere vengono programmate e attivate in modo continuo.
Peraltro le‘stutture multifunzionali’ che sono in grado di ospitare anche grandi eventi sportivi non sono numerose.
Strutture che possiedano poi un valore aggiunto di caratterizzazione architettonica e di disegno urbano come il Palazzo dello Sport di Nervi, realizzato nel territorio dell’ ‘Ente Autonomo Esposizione Universale di ROMA’, sono decisamente rare.
Le caratteristiche del progetto risponderanno ai seguenti punti:
- Come accennato, ottimizzarne il valore economico incorporato nell’ipotesi di una sua nuova gestione attraverso una selezione di destinazioni d’uso e di attività da localizzarvi e una programmazione degli eventi che costituisca alla stesso tempo una valorizzazione della struttura architettonica.
- In questa direzione le tipologie di destinazioni sono naturalmente correlate alle attività programmabili, laddove le attività saranno di preferenza quelle che fonderanno il proprio rendimento su ‘esigenze di visibilità’; come già accennato, in questa maniera ci si potrà avvalere del ‘plusvalore qualità del manufatto’da porre nell’opportuno risalto.
- In ordine a quanto sopra sarà opportuno porre in giusta evidenza la geometria compositiva della struttura statico-architettonica.
Questa – in modo sintetico- è fondata su una sezione guida, già precedentemente descritta con le parole di Nervi.
I pilastri obliquati collegati tra loro a soreggere la spinta della grande copertura sono 48, posti radialmente uno ogni 7.5 gradi.
Il ‘catino delle gradonate’ – fino al parterre – è speculare, rispetto al piano della splendida galleria a q.53.61, al ‘catino inverso’ della cupola.
“La copertura… che sovrasta i due ordini di gradinate circolari è una cupola costituita da 144 nervature formate da elementi prefabbricati a piè d’opera, collegati fra loro da un getto in calcestruzzo”(P.Desideri, P.L.Nervi Junior, G. Positano in: Pier Luigi Nervi, Ed. Zanichelli 1979, p.88).
Queste nervature – raccolte tre alla volta – sono collegate tra loro da un anello strutturale e vanno a confluire sui 48 “telai”, che disegnano, livello per livello, la struttura fino alle fondazioni.
“…In particolare si può notare che i pilastri della galleria perimetrale di distribuzione del pubblico risultano esattamente inclinati secondo la risultante delle forze su di essi agenti. Anche la loro forma è suggerita da esigenze statiche….”(Pier Luigi Nervi,op.cit.)
Entriamo nella sezione guida del Palasport.
Il pensiero che descriviamo pone in luce come le destinazioni d’uso, definite in seguito nella “DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI” e precisate negli elaborati grafici del progetto, siano coerenti con una forma che ne può costituire il supporto funzionale ed estetico.
- La continuità tra esterno e interno è marcata dalle posizioni degli accessi alle diverse quote, che collegano in un concetto di flusso dinamico la grande cavea dell’interno con la continuità dello spazio esterno.
Lo spazio – e le persone che ne materializzeranno il flusso – ‘dilaga’ fuori e penetra dentro agganciandosi in modo diretto alle quote di disimpegno di tutti i livelli della sezione (q. 36.49, q.41.11, q. 46.00 e q. 53.61 ) dallo stesso livello di accesso esterno, posto a quota 42.00, quasi come le quattro dita di una mano che si protendano dal piano entroterra a q.36.49, fino, con l’ultimo slancio, al piano a q. 53.61.
Quanto detto si può immaginare come una mano, che ancorato il pollice all’anello esterno – a q.42.00 -, inserisca contemporaneamente le sue quattro dita ad ammorsare, a penetrare contemporaneamente nei quattro livelli del catino del Palasport dispiegando la sua presenza dalla ‘promenade’ e dai palchi della galleria al livello del parterre .
Questa caratteristica risulterà peraltro ben in accordo con la multifunzionalità integrata della struttura.
- L’illuminazione – attraverso un suo adeguato studio – dovrà far di nuovo vibrare questi luoghi di futuri eventi, di flussi, di incontri, di emozioni, …e dovrà saper porre in evidenza la presenza di quella energia che i materiali della struttura – reagendo alle pressioni della cupola – racchiudono dentro di loro.
Rendere visibile in modo adeguato la forza estetica della struttura costituirà un richiamo che anche di notte, con l’impatto estetico-emotivo della sua visione, non potrà che far incrementare il valore delle attività nel PALAEUR via via ospitate.
- MODALITA’ DEL PROGETTO – DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI INTERVENTI :
CON RIFERIMENTO ALLA DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE CONSEGNATA DALL’ ‘ENTE EUR’, in ragione del dettato contrattuale vengono poste in evidenza le operazioni che si differenziano dal progetto preliminare alle singole quote e secondo le diverse tipologie di intervento:
-1- Interventi per migliorare la qualità del sistema degli accessi e di smaltimento e per la loro messa a norma:
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, le operazioni proposte se ne discostano nei seguenti punti:
-Q. 36.49:
Vengono eliminate lungo tutta la circonferenza le ultime tre sedute delle gradinate (tranne che per gli assi 36/40 e 10/15, frontistanti i servizi), lasciando a vista le travi che terminano lungo il parterre anulare-opportunamente attrezzate- per un uso integrato della platea con le zone ubicate dietro le gradinate.
Il parterre – platea, concepito per essere fruito visivamente dalle gradonate, potrà essere frequentato dal pubblico, in modo che lo sguardo contemporaneamente possa abbracciare l’innalzarsi dell’anello delle gradonate, penetrare nel livello della sottogradonata in continuità con il parterre, ed espandersi lungo la moltitudine delle nervature della cupola fino alla luminosità zenitale della lanterna.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo:
- Quota 36.49 :
- Nuove scale d’uscita verso l’esterno (assi 6/9 e 42/45).
- Rampa pedonale, 8 %(assi 7/8).
- Ascensori (n°2, ad uso anche persone non deambulanti).
- Rampa carrabile (assi 43/44 ).
- Nuovo cunicolo per passaggio impianti (assi 23/24) di collegamento con le centrali esterne.
- Quota 41.11:
- Nove vomitori per il collegamento diretto tra gradonate e aree esterne per gli spettatori.
- Eliminazione dell’ultimo ordine di sedute per adeguamenti dimensionali delle scalette di collegamento con le gradonate superiori e dei percorsi interni.
- Creazione di posti per i portatori di handicap
- Inserimento di un ascensore (assi 39/40)
- Quote 46.00, 49.31 e 53.61.
- Smantellamento delle scale metalliche esterne.
- In corispondenza delle porte d’uscita, spostamento dei serramenti di cm 30 verso l’esterno a riprendere il filo della vetrata superiore.
- Ampliamento delle scale esistenti tra la q.46.00 e le q. 49.31 e 53.61 e introduzione tra le medesime quote di sei nuove scale.
- Demolizione della scala (assi 43/44)
-2- Interventi per migliorare la qualità e la quantità degli spazi accessori e per configurare la nuova la disponibilità di spazi espositivi e commerciali , oltrechè di servizi tecnici e impiantistici.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, le operazioni proposte riguardano soprattutto il cambio di destinazioni d’uso di alcuni locali ed aree, con l’obiettivo di ampliare le superfici a servizio delle funzioni commerciali-espositivo-fieristiche:
Q. 36.49
- La superficie del parterre – platea è destinata alla multifunzionalità (manifestazioni sportive, spettacoli, concerti, convention…); tra le altre funzioni vi sono anche quelle espositivo-fieristico commerciali. Per questa ragione la rimozione delle tre sedute terminali, prima precisata, consentirà una continuità d’uso estesa oltre l’anello che oggi perimetra e delimita il parterre. I varchi potranno disporre di finitura curva (vd. disegno) derivata dal disegno di alcuni dettagli della lanterna della cupola.
- Oltre a ciò vengono adibite ad area pluriuso – espositiva anche le zone dei due depositi areati e delle tre centrali tecnologiche.
- Demolizione delle tramezzature e sostituzione delle pavimentazioni negli ‘open space’ (spazi allestibili con strutture movibili in funzione delle diverse necessità ).
Q. 41.11 e Q.42.50
- L’area ad uffici – tra gli assi 15 e 22 – mantiene la destinazione d’uso ma con un criterio di ‘open space’ flessibile, attrezzabile con sistemi di pareti movibili.
- L’area ad uffici – tra gli assi 28 e 36 - viene destinata a servizio di ristorazione permanente.
- Le tre sale per conferenze – tra gli assi 22 e 28 – vengono a far parte anch’esse dello spazio espositivo pluriuso attrezzabile che si estende su tutta la superficie libera anulare della q. 41.11. con possibilità di essere allestito secondo le esigenze più diversificate .
- Sulle gradinate, all’interno degli assi 4 e 46 è collocato il settore con poltrone ad alto comfort.
- Demolizione delle tramezzature e sostituzione delle pavimentazioni negli ‘open space’ ( spazi allestibili con strutture movibili in funzione delle diverse necessità ).
Q. 46.00:
- Lungo tutta la superficie anulare destinata ad aree e ristori a servizio delle manifestazioni, viene disposto il primo ordine di palchi riservati (n° 21) attrezzati internamente con poltrone, frigobar e minisoggiorno (previsti 8 posti), interposti lungo la parete attrezzata fonoassorbente, più 4 palchi speciali per le autorità, allineati con le gradinate riservate con poltrone ad alto comfort.
- Naturalmente il calcolo delle uscite di sicurezza terrà conto della quantità di spettatori ospitata nei palchi.
- Demolizione delle tramezzature e sostituzione delle pavimentazioni negli ‘open space’ ( spazi allestibili con strutture movibili in funzione delle diverse necessità ).
Q. 49,31:
- Non viene sostituita la vetrata perimetrale da q.49.31 alla copertura.
Q.53.61:
- Inserimento del secondo ordine di palchi riservati (n° 24), attrezzati internamente con poltrone, frigobar e minisoggiorno (previsti 8 posti) sul perimentro esterno delle gradinate, interposti lungo la parete attrezzata fonoassorbente tra cavea e anello di disimpegno per il pubblico.
- Naturalmente il calcolo delle uscite di sicurezza terrà conto della quantità di spettatori ospitata nei palchi.
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Quota 36.49
- Le zone per i servizi igienici per il pubblico e le zone spogliatoi-camerini.
- Una palestra per il riscaldamento atleti.
Quota 41.11
- Servizi igienici in prossimità dei corridoi di transito del pubblico lungo il perimetro anulare di disimpegno.
- Spazi aperti espositivi attrezzabili estesi a tutta la superfice libera anulare.
- Tra gli assi 39 e 43 le zone per i presidi di sicurezza, antincendio, pronto soccorso e control room.
- Quota 46.00
- Insediamento di n° 4 nuclei servizi per il secondo ordine di gradonate e di n° 6 nuclei servizi per la galleria.
- Divisione con parete opaca attrezzata fonoassorbente, lungo la quale sono interposti i palchi, tra la cavea e la superficie anulare a servizio delle manifestazioni.
- Quota 49.31
- Inserimento sul fronte SUD – OVEST di brise-soleil esterni a lamelle orizzontali come da progetto esecutivo originale di P.L. Nervi.
- Quota 53.61
- Divisione con parete opaca attrezzata fonoassorbente, lungo la quale sono interposti i palchi, tra cavea e superficie anulare di distribuzione.
- Eliminazione della parete vetrata anulare.
- Interesseranno tutto l’edificio interventi puntuali collegati all’innalzamento dei parapetti esistenti e alle settorializzazioni nuove all’interno della cavea, all’eliminazione di tutte le pavimentazioni esistenti e alla loro sostituzione con pavimentazioni adeguate per caratteristiche acustiche e di sicurezza, così come adeguamenti e rinnovi di arredi della tribuna autorità e stampa, sala stampa e cabine per le radio/telecronache degli eventi organizzati.
-3 Interventi di correzione acustica, necessari per ottimizzare la risposta del grande invaso in ragione del suo uso come luogo multifunzionale in generale, con particolare riguardo rispetto alla programmazione di concerti e di grandi congressi.
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, le operazioni proposte se ne discostano nei seguenti punti:
-Intradosso della copertura:
- Inserimento di tende a forma di vela (n° 48 come il numero delle ‘pilastrature compositie obliquate’che sorreggono la cupola) allestibili temporaneamente lungo l’intradosso delle nervature della cupole per manifetsazioni con particolari esigenze acustiche.
- Creazione di un elemento centrale a geometria variabile con multischermo, diffusori acustici di alta qualità con la parte superiore ad ‘ombrello’ estendibile e orientabile in funzione delle diverse necessità di risposta acustica della sala, sospeso alla lanterna della copertura. Qualora non in uso l’elemento è previsto a somparsa sotto il piano del parterre (vedere bozzetto allegato).
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare che riguardano numerose parti all’interno della cavea .
Ne ricordiamo brevemente:
- Quota 36.49:
- Rivestimento con pannelli di lana di roccia delle pareti laterali dei vomitori.
- Quota 41.11
- Formazione di “casse acustiche” sotto il primo gradone delle gradinate e rivestimento con pannelli di lana di roccia delle pareti laterali dei vomitori.
- Quota 46.00
- Nuova parete verticale anulare di divisione con la cavea con pannello di lana minerale e palchi realizzati prevalentemente con essenze lignee.
- Quota 53.61
- Nuova parete verticale anulare di divisione con la cavea con pannello di lana minerale e palchi realizzati prevalentemente con essenze lignee.
- Intradosso della copertura:
- Rivestimento con pannelli di rivestimento fonoassorbenti.
N.B. – Il progetto di correzione acustica è stato elaborato di concerto con la società ARUP ACOUSTIC di Londra (vedi Brocheour allegata) leader a livello mondiale ne campo dell’ingegneria acustica.
La ARUP al riguardo ha rilasciato il documento di certificazione tecnica riportato in appendice
-4- Sistemazioni esterne, volte soprattutto a trasferire all’ esterno i locali necessari agli impianti e a separare i percorsi e i parcheggi di autorità, giornalisti, atleti e operatori dello spettacolo, da quelli del pubblico .
Rispetto alla documentazione del progetto preliminare, in questa fase non viene considerata la realizzazione del parcheggio multipiano interrato (lato SUD, verso Ostia.)
Vengono confermate le scelte progettuali del progetto preliminare, che qui sinteticamente ricordiamo.
- Recinzione, da realizzarsi con caratteristiche di ‘massima trasparenza’;
- Sul lato NORD: inserimento di spazi entroterra per le centrali tecnologiche (frigorifere, locale pompe, centrale termica, gruppo elettrogeno, centrali elettriche,…);
- Creazione di un magazzino areato;
- Parcheggio di 16 posti auto e di sosta bus per atleti e artisti con accesso protetto al parterre /spogliatoi;
- Riorganizzazione zona accoglienza pubblico: biglietterie, servizi igienici e servizi informazioni.
- Organizzazione di parcheggi riservati per giornalisti e autorità con accessi controllati (204 posti), nuova piantumazione ed essenze arboree.
Le operazioni – come indicato nel progetto preliminare - dovranno poter essere eseguite per stralci successivi.
PREVISIONI DI PROGETTO – DATI SINTETICI RIEPILOGATIVI
Progetto Gregotti Progetto nostro
INVESTIMENTO INIZIALE L.mdi 35 16.5 + strutt. mobili
A - Posti a sedere stabili abilitati:
Platea: 2.200 2.200
1° ordine + sala stampa : 2 .280 1.880
2° ordine + tribuna d’onore: 3.500 3.250
3° ordine (galleria): 4.200 3.850
totale: n. 12.180 n. 11.180
B – Q. 36.49 :superficie platea: mq. 1.560 mq. 1.560
Q.36.49 : percorso allestibile ad anello
e circostante spazio aperto pluriuso
per sport,concerti,fiere e mostre: mq. - mq. 2.330
Q.41.11 : spazi aperti espositivi pluriuso attrezzabili: mq. 1.230 mq. 3.120
Q.42.50 : aree di ristoro sempre aperte: mq. - mq. 840
Q.42.50 : area conferenze ed uffici attrezzabile construtture mobili: mq. 1.875 (uffici) mq. 840 Q.46.00 : area a servizio delle manifestazioni e ristori: mq. 3.600 mq. 3.600
totale: mq. 8.265 mq. 12.290
C - Q.46.00 : suites attrezzate: - n. 25
Q.53.61 : suites attrezzate: - n. 24
posti a sedere ‘top class’creati:
nelle suites: - n. 384
setture aperto (tribuna d’onore max): - n. 350
D – Attrezzature di servizio esistenti:
Q. 36.49: palestra: mq. 350 mq. 150
spogliatoi: mq. 820 mq. 820
camerini : mq. 635 mq, 635
Q. 41.11: presidi di sicurezza: mq. 400 mq. 400
- Servizi igienici,accoglienza e percorsi:
Q. 36.49: mq. 240 mq. 240
Q.41.11: mq. 620 mq. 620
Q.46.00: mq 915 mq. 915
- Depositi a servizio degli spazi espositivi:
Q.36.49: mq. 425 mq. 160
Q.41.11: - mq. 320
Totale: mq. 4. 405 mq. 4.260
NOTA DI PRECISAZIONE:
GLI ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO RIGUARDANO LA PROPOSTA DI VARIANTE.
SI RIMANDA AL PROGETTO PRELIMINARE DELLO STUDIO GREGOTTI, FORNITO DALL’ENTE EUR, PER QUANTO NON OGGETTO DI VARIAZIONI PROGETTUALI SOSTANZIALI IN QUESTA FASE.
- QUI DI SEGUITO SONO SINTETIZZATI I PRINCIPALI ELEMENTI LEGATI AL PROGETTO DI RISTRUTTURAZIONE AVENTI IMPATTO DI RILIEVO SUGLI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI:
situazione attuale progetto Gregotti nostro progetto
- Investimento iniziale Lmdi = 35 16,5+strutt.mobili (1)
- Posti a sedere std abilitati n° 6500 12.180 11.180
- Suites (palchi) attrezzate n° = = 49
- Poltrone top class
- (suites+ settore aperto) n° = = 400/500
- Posti a sedere preattrezzati per
- Conventions n° = = max 4000
- Spazi per mostre e fiere mq 1600 6400 12.300
- Spazi disponibili lordi per
- impieghi commerciali e servizi 3600 4800 10.700
- Spazi per uffici e meeting rooms 1875 1875 840
- Spazi attrezzati per village estivo
- (indoor+outdoor) Ha. n.d. n.d. ca. 5
(1) il costo delle strutture mobili non è previsto nell’investimento del concessionario in quanto sarà posto a carico degli operatori delle singole attività.
La tabella soprariportata che evidenzia efficacemente quanto sopra sostenuto induce alcune considerazioni di fondo sulle vie, in parte complementari ed in parte alternative, da percorrere per ottimizzare la capacità operativa ed economica dell’impianto.
Infatti la flessibilità stessa che è alla base del nostro progetto protegge certamente dai rischi di una rigidità d’impostazione che potrebbe essere misconosciuta dal mercato e provocare pesanti perdite.
La stessa flessibilità tuttavia impone di non predefinire in maniera rigida il piano di utilizzo ed il palinsesto in questa sede, prima cioè che si siano potute meglio verificare sia le potenziali reazioni del mercato che la procedibilità dal punto di vista autorizzativo di alcune soluzioni (es.Shopping Center permanente, Village Estivo con possibile utilizzo di una concessione temporanea suppletiva del parco antistante il PALAEUR,ecc.)
Appendice: proposta-progetto di ottimizzazione acustica; relazione tecnica.
PROGETTAZIONE ACUSTICA: ARUP ACOUSTICS (Acoustics, Noise, Vibration, Audio Visual)
AIMS
Arup Acoustics, and the author of this report, Ir Rob Harris, has reviewed the acoustic improvement scheme, with the benefit of 20 years experience in stadium, large auditorium and sound system design.
The aims of the acoustic insertions are:
- to improve the acoustic environment for entertainment and sports events by reducing the excessive reverberance;
- to eliminate echoes and acoustic focussing (which reduce speech intelligibility and musical quality).
The acoustic improvement must respect the architecture of the building. The acoustic treatment should highlight and celebrate the design of Nervi.
ACOUSTIC CONTROL ELEMENTS
The acoustic improvement scheme has the following elements:
- large, vertical, sound absorbing ‘sails’ suspended from the roof in harmony with the structural concept. The first function of these elements is to reduce the excess reverberance. (It is estimated that the reverberation time without an audience exceeds 5 s at mid-frequency, with longer reverberation times at low frequencies.) The second function of the ‘sails’ is to interrupt circular sound waves in the dome;
- sound absorbing ‘umbrella’ panels integrated into the central feature which will also include the central loudspeaker system and the large video screens. These will interrupt undesirable sound paths across the dome. They will also absorb unwanted sound radiated upwards from the loudspeakers;
- sound-absorbing acoustic panels forming the vertical tier fronts at each level. These panels will help to reduce the reverberance but their main function will be to avoid echoes from these surfaces;
- sound-absorbing soffits above the top level of seating (as exists in another form at present);
- sound absorbing finish (inside and outside) to the new corporate hospitality boxes. It is proposed that this will consist of slatted timber in front of the sound absorption, to give a high quality finish;
- areas of sound absorption in the circulation zone above level + 46.00. This may be considered desirable because there will be openings between the main space and the circulation zone. The two areas will sometimes be connected acoustically. Also, there will be noise-generating activities within this zone;
- introduction of textile-covered acoustic foam pads to the seats and back-rests of the seats. This change will also significantly improve the ‘image’ and perceived quality of the space for concerts, and increase audience comfort. Introduction of padded seating has been shown to be an important element in acoustic control in covered sports stadia. Padded seating is particularly important to reduce the change in the acoustic with audience size. In this way the difference between the acoustic during rehearsal and performance can be minimised. This is important for the correct setting of sound systems;
- design and alignment of elements which must be sound reflecting, for example glazing to control rooms, to avoid echoes.
ACOUSTIC ‘SAIL’ CONCEPT
The vertical sound-absorbing ‘sails’ are considered to provide several advantages (compared with the installation of sound absorption directly to the surface of the dome):
- acoustically, the elements interrupt many sound paths, including circular sound paths;
- architecturally, the dome structure of Nervi remains visible and unaffected;
- the installation work at high level is reduced. This is a major safety consideration. It also has time and cost advantages (the acoustic panels can be pre-fabricated and rapidly lifted into position);
- the acoustic treatment can be easily removed in the future, should the function of the building change.
DESIGN DEVELOPMENT
Acoustical measurements will be carried out in the Palazzo to form a basis for the detailed calculations.
One or both of the following acoustical modelling techniques will be used, as found to be appropriate:
- computer modelling, using standard ODEON and/or EASE software;
- acoustical scale modelling (Arup Acoustics’ scale modelling laboratory is managed by Dr Rafal Orlowski who pioneered use of accurate, small scale (for example 1:50) models in the 1970’s). The model is controlled and analysed using MIDAS and MATLAB software;
- Because of the large area of the building, small changes in material selection and fixing have major cost implications. Therefore, the design development will study different options, to ensure the best use of the budget.
In particular, the following will be optimised using the modelling techniques:
- the size and configuration of the vertical ‘sails’. The study will determine whether any treatment to the dome soffit itself will also be necessary;
- the requirements for acoustic control of the circulation zone, to avoid late sound and occupational noise returning to the main space;
- the avoidance of echoes from sound reflecting surfaces.
SOUND SYSTEM DESIGN
The sound heard by the performers and the audience is an indivisible combination of the skill of the sound engineer, the design of the sound system and the acoustic of the space.
The acoustic and electroacoustic (sound system) designs will be fully integrated, so that the sound system installation works correctly with the acoustic.
NOISE CONTROL
Three noise sources have been considered:
- noise from the building services and technical systems;
- noise from other activities within the Palazzo;
- noise from outside (traffic, etc).
The air conditioning, lighting and other systems will have their noise output controlled to avoid disturbance during performances.
The control of noise between different areas of the building will be developed in the context of the Business Plan. It may be desirable to provide good sound insulation between specific areas, to permit simultaneous events to take place without disturbance, but the insertion of acoustic doors, partitions, etc works against the effective flow of people into and out of a major event.
The project does not affect the external construction of the Palazzo in a significant way, and hence there will be little change in the level of noise from outside.