La fondazione e costruzione di una Chiesa, luogo di incontro e celebrazione della Liturgia della Comunità Cattolica, sin dalle origini, è sempre stata accompagnata da esigenze concrete, reali e pratiche, quali la bellezza e salubrità, in armonia con la Teologia Liturgica della Comunità, accolte come Dono del Creatore e segno della predisposizione naturale, dell’ambito individuato per divenire luogo di culto, nel Creato, piccolo spazio del Cielo (Sacro) in Terra, con orientamento Cosmico.
Le aree rigogliose del territorio spesso con origini vulcaniche sono state frequentemente utilizzate in maniera diffusa per divenire il luogo della Chiesa, del Suo Sagrato e della Cripta.
Dopo venti secoli dalla venuta di Cristo l’uomo nello studio della realtà che lo accoglie si è reso conto che frequentemente e facilmente in queste tipologie geografiche e geologiche vi possono essere presenti sostanze pericolose per la vita dell’essere vivente non facilmente riconoscibili e percepibili con una conoscenza puramente sensoriale.
L’uomo con suo impegno è giunto a concepire dei metodi coadiuvati da semplici ma efficaci “meccanismi” (strumenti) che permettono di valutare con possibilità di più completezza la vera natura del luogo ove si è, ovvero si riesce a conoscere sensorialmente ciò che non è visibile facilmente come alcune sostanze nocive come alcuni GAS presenti nell’atmosfera di alcuni luoghi, come i predetti, perché provenienti inaspettatamente dal sottosuolo.
Negli ultimi anni in merito alla salubrità dei luoghi per l’essere vivente, è stato accertato che il RADON, gas nobile non reattivo, una volta inalato, non si deposita nei polmoni ma viene rapidamente espulso, con trascurabile contributo di dose ai polmoni.
È certo che gli effetti dannosi del Radon sono prodotti dai suoi “discendenti” radioattivi α-emittenti solidi Po-218 e Po-214 contestualmente presenti nell’aria legati al pulviscolo atmosferico che, inalati, si depositano nell’epitelio bronchiale rilasciandovi dosi significative di radiazione α che possono produrre tumori polmonari.
In luoghi chiusi come i luoghi di culto, e nei suoi sotterranei cripte, catacombe e ipogei di plurima natura, se penetrati dal gas Radon e nei quali trova ostacolo alla successiva diffusione nell’atmosfera esterna, possono venire a formarsi concentrazioni anche molto elevate.
È una situazione facilmente risolvibile dopo essere stata accertata con minime opere di restauro.
È di grande importanza verificare la presenza e la concentrazione del “gas RADON” che risulta quindi un elemento di conoscenza fondamentale nell’ambito degli ambienti dove sussiste una continuità di presenza umana quali appunto quelli di cui sopra accennato.
È talmente importante per la vita tale certa conoscenza, e non opinione, che a tutela della salute dal sei febbraio 2018 la Comunità Europea e di conseguenza le varie Regioni che la compongono come l’Italia hanno ritenuto obbligatoria tale indagine con cadenza semestrale.
A proseguo di tale intento il legislatore ha stabilito che se l’esito del rilevamento supera i 300 Bp/m³, è necessario presentare all’Ente territoriale di appartenenza, entro 60 giorni, un piano operativo di risanamento.
In questa ambito CONSULENZE & PROGETTI di ECCLESIASTUDIO propone la sua opera per il monitoraggio ambientale ed offre, per il periodo di diffusione, una attività di osservazione per singolo caso ai seguenti costi:
Visita per indagini diagnostiche generalizzate con controllo base per ambiente (48 h in continua) € 350,00 di base, al netto degli oneri di legge e spese.
Visita per indagini diagnostiche generalizzate con controllo base per ambiente
pluricomposto (48 h in continua) € 1.450,00 di base, al netto degli oneri di legge e spese.
Nota: Il RADON è un elemento chimico di numero atomico 86, simbolo Rn, appartenente al gruppo dei gas rari, elementi chimicamente inerti, ma che in particolari condizioni possono presentare una modesta reattività; nel caso del radon questa risulta un po’ più elevata; sono infatti noti composti col fluoro (per es. RnF) che si possono ottenere per reazione diretta degli elementi o per azione del fluoruro di boro sul radon; a contatto con ozono il radon può ossidarsi. Del radon sono stati identificati alcune decine di isotopi; tre si trovano in natura e provengono da serie di decadimento di tre capostipiti: Uranio-238, Uranio-235, Torio-232.
In Italia, l’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con ENEA ha predisposto un’indagine per valutare le dosi di radiazioni all’interno di edifici di vario gebnere.
In particolare anche per le abitazioni, nel 1990 la Comunità Europea ha indicato in 400 Bq/m3 il livello di concentrazione di radon in edifici esistenti, al disopra del quale è opportuno effettuare interventi di bonifica.
Per gli edifici di nuova costruzione si raccomanda di non superare il valore di 200 Bq/m3.
I primi risultati ottenuti indicano che nella maggior parte delle costruzioni le concentrazioni rilevate sono inferiori ai 100 Bq/m3; valori superiori si ritrovano con scarsa frequenza.
Le misurazioni hanno anche indicato che le concentrazioni più alte si riscontrano negli ambienti a contatto del suolo rispetto a quelli che si trovano a livello più alto; valori notevolmente variabili, in uno stesso ambiente, si riscontrano nei diversi mesi dell’anno. (mercoledì 28 novembre 2018)
SINTESI:
nell’ambito del rilevamento del GAS RADON, da questo anno necessario,
CONSULENZE & PROGETTI di ECCLESIASTUDIO
propone la sua
opera per il monitoraggio ambientale ed offre:
Visita per indagini diagnostiche generalizzate con controllo base per ambiente (48 h in continua) € 350,00 di base, al netto degli oneri di legge e spese.
Visita per indagini diagnostiche generalizzate con controllo base per ambiente pluricomposto
(48 h in continua) € 1.450,00 di base, al netto degli oneri di legge e spese.