Costrure il Catechismo
Liturgia è un lemma di etimologia greca composto dalle parole leiton ergon, popolo e opera, ovvero luogo degli affari pubblici; è inteso nella lingua italiana come l’ordinamento tradizionalmente fissato nelle manifestazioni del culto pubblico e anche comunemente il complesso delle cerimonie di un culto e delle formule usate nelle cerimonie e nei riti.
La liturgia viene definita efficacemente da Cipriano Vagaggini, monaco e teologo italiano della Congregazione Camaldolese dell’Ordine di S. Benedetto, alla fine degli anni cinquanta: la liturgia cristiana «è il complesso dei segni sensibili ed efficaci della santificazione e del culto della Chiesa».
La liturgia e il suo luogo sono quindi cardine della fede cattolica. Nel corso dei secoli la Chiesa Cattolica ha stabilito tramite la sua Opera un “ordine ed orientamento” della liturgia di carattere universale per permettere sempre una corretta teologia liturgica consona alle esigenze pastorali di culto della comunità anche locale e particolare affidata al Vescovo.
Prendendo atto di ciò che è la liturgia per la fede cattolica, si comprende che un’opera di architettura dedicata al culto, quindi alla liturgia, coinvolge la conoscenza di dottrine di carattere reale, fisico e metafisico e il risultato è il loro giusto equilibrio atto a rendere consono il luogo allo svolgimento dell’atto liturgico in continuità con quanto già esistito e, secondo la dottrina universale della chiesa, reso consono alla attuale realtà ovvero alle esigenze delle singole comunità locali e particolari.
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